Tab Article
Considerazioni relative alle categorie di taglia e di scala attraversano molteplici aspetti della nostra esperienza e conoscenza della realtà. Anche da un punto di vista culturale tali nozioni sono cariche di significato: l'opposizione contrastiva tra grandi e piccole forme, la retorica del multum in parvo, la distinzione stilistica tra abilità artistica su grande scala e attenzione ai dettagli più minuti sono solo alcuni esempi delle modalità secondo le quali la logica delle dimensioni conosce declinazioni comparabili attraverso i confini di diverse discipline. Come definire, comprendere e inquadrare dunque l'ermeneutica della taglia, l'estetica e la poetica della scala? Quali sono gli effetti e le funzioni di tale dinamica degli estremi? Cosa distingue l'ingigantito dal colossale, il miniaturizzato dal piccolo e come sono sfruttati gli effetti di questa opposizione? Il presente volume, portando avanti il dibattito avviato in occasione del convegno dei dottorandi in Scienze del patrimonio letterario, artistico e ambientale dell'Università degli Studi di Milano, raccoglie diverse riflessioni intorno al tema delle "(s)proporzioni", approfondendole sotto il profilo visuale e testuale tramite esempi che spaziano dall'antichità all'età moderna e contemporanea, nella convinzione che tale soggetto possa garantire una prospettiva interdisciplinare di ampio respiro tra i differenti, ma strettamente interconnessi, ambiti che animano il corso dottorale.